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About me






Mi chiamo Alessandro Ferrari, classe 1988, e sono uno studente al secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Medicina Molecolare (BMMM per gli amici) presso l'Unversità degli Studi di Bari Aldo Moro.

La mia presenza in rete è schematizzata qui:  





Parte cazzona e sintetica (nel caso andaste di fretta).
Ateo dal secondo successivo al conferimento della cresima.
Sulla carta di identità alla voce professione c'è scritto "pignolo cagacazzo".
Appassionato di scienza, tecnologia, lingue straniere (vorrei imparare il Giapponese), musica indie, serie tv (Lost, The Big Bang Theory, Heroes) e di libri.
Sulla lapide: "un uomo distrutto dal rapporto costi/benefici".

Ho il "vizio" della curiosità: se c'è qualcosa che non so o che non riesco a capire, mi do da fare per cercare di saperne di più.
Ritengo che ogni cosa sia importante e che non debba essere trascurata perché potrebbe rientrare in una complessa trama che siamo capaci, almeno fino a quel momento, di scorgere; il puzzle è l'immagine che ho in mente quando penso alla conoscenza: tanti pezzetti inutili di per sè ma con una precisa forma che li relaziona agli altri pezzi e quando insieme, pezzo per pezzo, gradualmente l'immagine finale diventa chiara.
Per questo ritengo fondamentali concetti come collaborazione, divulgazione e Open Source: ognuno di noi nel suo piccolo collabora a creare dei pezzi che vengono immessi in rete; ciascun pezzo di per se è insignificante ma grazie a strumenti (penso a PubMed ad esempio) questi pezzi possono essere uniti dando origine a qualcosa di nuovo, molto più che la somma delle singole parti. Ognuno di noi, quando è nelle condizioni di farlo, deve divulgare e rendere accessibile il proprio sapere, anche quando a suo parere è qualcosa di poco conto, perché prima o poi verrà il momento in cui anche quella cosa stupida potrà essere di aiuto a qualcuno e rientrare in qualcosa di più grande. Se non è filantropia questa!

Penso continuamente a come certi oggetti, idee o concetti possano avere un'applicazione, anche in contesti diversi per i quali siano stati originariamente concepiti.
La Natura con i suoi intricati meccanismi è dotata di sistemi in grado di provvedere ad ogni situazione e ad ogni cambiamento: mi piacerebbe capire come questo fine apparato funzioni per poterlo utilizzare praticamente.

La Natura crea, l'Uomo impara da essa e ad essa restituisce.