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domenica 16 dicembre 2007

La bussola d'oro

Ieri sera sono andato a vedere il film de La Bussola D'oro dopo aver raggiunto il cinema a fatica a causa della nevicata.

Sono andato a vederlo carico di speranze, avendo, da piccolo, letteralmente divorato tutti e tre i libri della trilogia Queste oscure materie scritto da Philip Pullman.

Rimasi affascinato dalle teorie fantastiche presenti nei tre libri che però nel film vengono parecchio raffreddate.
C'è stato un grande lavoro dietro il film, soprattutto in effetti speciali, utilissimi anche per ricreare quel clima steam-punk presente nel libro, ma manca -a mio avviso- la linfa vitale che caratterizza i libri.
A tratti diventa noioso e troppo stereotipato facendo perdere notevolmente il clima che si respira nel libro.

In America è stato notevolmente contrastato dai soliti gruppi di fanatici religiosi che ne hanno dato una forte pubblicità negativa, facendo perdere notevolmente la gara natilizia al botteghino.
Spero solo che per i prossimi film, se solo dovessero uscire, seguissero maggiormente il libro, riportandone intatta l'atmosfera.

Posso solo menzionare che la parte della protagonista Lyra sembra essere stata realmente disegnata addosso all'attrice che la interpreta, Dakota Blue Richards. Tanta faccia tosta e notevole espressività che spero saprà giocare bene come sue carte in una futura carriera da attrice.


2 commenti:

phoebe ha detto...

E' vero, in alcune parti il libro è troppo riassunto o reso per sterotipi, vengo tralasciate parti importanti e lo spirito sovversivo ed anticlericale del libro ne risulta molto mediato.
Ma non posso dire che non mi sia piaciuto. Il concetto di daimon è stato reso molto bene, così come la caratterizzazione dei personaggi. Ottima la scelta degli attori, davvero spettacolare.

Alessandro Ferrari ha detto...

si vero, il concetto di daimon è praticamente perfetto nella trasposizione.
Anche la grafica 3d è uno spettacolo.
Speriamo per i prossimi in cui non possono tralasciare o velare il forte sentimento anti-clericale che ivi serpeggia.

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