Sabato sera sono andato a vedere il film di cui ho letto la settimana scorsa il fumetto.
Ok dovevo aspettarmelo che, come ogni adattamento cinematografico, "il libro è più bello del film", ma la curiosità di vedere come aveva "il visionario regista di 300" reso quel mondo così complesso del fumetto in questione.
Il film è fatto per chi ha visto il fumetto. Chi ha amato sfogliarne le pagine e fermarsi minuti interi ad osservare le illustrazioni di Dave Gibbons potrà senz'altro ammirare il modo con cui sono rese in video (una su tutte la sequenza iniziale della strada machiata di sangue) con precisione, direi, filologica.
Chi non lo ha visto, lo trova noioso e estremamente complesso perché molti passaggi sembrano sottintesi e non molto chiari (ammetto che se non avessi letto prima letto il fumetto anche io non lo avrei trovato molto chiaro).
L'ho trovato anche un po' superficiale: il fumetto si sofferma molto sulla caratterizzazione psicologica dei personaggi, ognuno dei quali, supereroi e non (vedi edicolante che nel film si vede appena) con un particolare profilo psicologico reso molto bene nella sua parte scritta; molta importanza riveste anche la figura del Dr. Manhatthan alla quale vengono fatte esprimere le correlazioni tra spazio e tempo che nel film vengono rappresentate in maniera molto sbrigativa.
Ho notato, poi, la grande somiglianza che c'è tra Watchmen e la serie televisiva Heroes tant'è che ho trovato, cercando su google un post che è simpaticamente intitolato così: "Who Watches the Watchmen? Apparently the people who write Heroes."
Degni di nota sono, a mio avviso: i titoli di apertura, la colonna sonora, il doppiaggio di Dr. Manhatthan fatto dallo stesso doppiatore di Sylar in Heroes (uh...ma guarda un po' :P ).
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